Il concetto di “Capitale Naturale” (CN) è stato mutuato dal settore economico per indicare il valore in termini fisici, monetari e di benessere offerto al genere umano dalla biodiversità e dagli “stock” di risorse naturali.
La prosperità e il benessere del genere umano dipendono da uno sfruttamento sostenibile del CN. Uno stato buono di conservazione del CN può garantire la generazione continua di Servizi Ecosistemici (SE), che sono vitali per il benessere umano (cibo, fibre, acqua potabile, aria pura, impollinazione, regolazione climatica, e molti altri). E’ necessario preservare per le generazioni future la biodiversità, la straordinaria varietà di ecosistemi terrestri e acquatici e specie che ci circonda,per il suo valore intrinseco e per i “flussi” di SE forniti, migliorando la conoscenza dei complessi processi di funzionamento degli ecosistemi in un contesto di Cambiamento Globale.
Per molti di questi SE, il valore economico non è contabilizzato dal mercato e, di conseguenza, tali servizi sono eccessivamente sfruttati e degradati dall’inquinamento generato dalle attività antropiche.
L’importanza di realizzare valutazioni biofisiche e stime monetarie del Capitale Naturale e dei Servizi Ecosistemici, anche attraverso tecniche di contabilità ambientale, è stata riconosciuta nell’ambito delle Nazioni Unite attraverso la definizione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (SDGs) e dal Piano Strategico 2011-2020 della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD). A livello nazionale, la legge 28 dicembre 2015, n. 221 (Collegato Ambientale) fa esplicito riferimento ai concetti di CN e di contabilità ambientale.
La strategia europea 2020 sulla biodiversità delinea una serie di obiettivi ed azioni precise per arrestare la perdita di biodiversità. Mappando e valutando lo stato degli ecosistemi, l’evoluzione delle loro condizioni e dei servizi forniti, ripristinando gli ecosistemi degradati e promuovendo l’uso delle Infrastrutture verdi e bluè possibile contribuire alle scelte strategiche e alle decisioni politiche che riguardano l’ambiente in maniera consapevole e sostenibile.
La valutazione biofisica, inerente l’analisi dei flussi di energia e di materia negli ecosistemi, ed economica del CN e dei SE può supportare i decisori pubblici chiamati a implementare politiche di pianificazione e gestione ambientale, come ad esempio promuovendo la strategia per l’economia circolare.
Il Gruppo di Lavoro ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e incentivare nell’ambito della comunità scientifica della Società Italiana di Ecologia le ricerche in tale settore.
In particolare, il Gruppo di Lavoro si propone di:
Il Gruppo di Lavoro si impegna infine a diffondere la cultura sullo sviluppo sostenibile come dichiarato nei 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda ONU 2030 mediante l’organizzazione di Progetti di ricerca interdisciplinari, Seminari, Scuole di alta formazione, Workshop, Citizen science, Convegni nazionali e internazionali, nell’ambito delle missioni di ricerca e di didattica che molti Soci svolgono, nonché di terza missione con il trasferimento delle conoscenze acquisite ai diversi portatori di interesse tra i quali i cittadini.
La prosperità e il benessere del genere umano dipendono da uno sfruttamento sostenibile del CN. Uno stato buono di conservazione del CN può garantire la generazione continua di Servizi Ecosistemici (SE), che sono vitali per il benessere umano (cibo, fibre, acqua potabile, aria pura, impollinazione, regolazione climatica, e molti altri). E’ necessario preservare per le generazioni future la biodiversità, la straordinaria varietà di ecosistemi terrestri e acquatici e specie che ci circonda,per il suo valore intrinseco e per i “flussi” di SE forniti, migliorando la conoscenza dei complessi processi di funzionamento degli ecosistemi in un contesto di Cambiamento Globale.
Per molti di questi SE, il valore economico non è contabilizzato dal mercato e, di conseguenza, tali servizi sono eccessivamente sfruttati e degradati dall’inquinamento generato dalle attività antropiche.
L’importanza di realizzare valutazioni biofisiche e stime monetarie del Capitale Naturale e dei Servizi Ecosistemici, anche attraverso tecniche di contabilità ambientale, è stata riconosciuta nell’ambito delle Nazioni Unite attraverso la definizione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (SDGs) e dal Piano Strategico 2011-2020 della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD). A livello nazionale, la legge 28 dicembre 2015, n. 221 (Collegato Ambientale) fa esplicito riferimento ai concetti di CN e di contabilità ambientale.
La strategia europea 2020 sulla biodiversità delinea una serie di obiettivi ed azioni precise per arrestare la perdita di biodiversità. Mappando e valutando lo stato degli ecosistemi, l’evoluzione delle loro condizioni e dei servizi forniti, ripristinando gli ecosistemi degradati e promuovendo l’uso delle Infrastrutture verdi e bluè possibile contribuire alle scelte strategiche e alle decisioni politiche che riguardano l’ambiente in maniera consapevole e sostenibile.
La valutazione biofisica, inerente l’analisi dei flussi di energia e di materia negli ecosistemi, ed economica del CN e dei SE può supportare i decisori pubblici chiamati a implementare politiche di pianificazione e gestione ambientale, come ad esempio promuovendo la strategia per l’economia circolare.
Il Gruppo di Lavoro ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e incentivare nell’ambito della comunità scientifica della Società Italiana di Ecologia le ricerche in tale settore.
In particolare, il Gruppo di Lavoro si propone di:
- Promuovere l’interazione tra i Soci della SItE su tali problematiche mediante workshop e convegni tematici cercando inoltre di potenziare la formazione e l’aggiornamento scientifico degli ecologi italiani in materia di Capitale Naturale, Servizi Ecosistemici e Contabilità Ambientale;
- Attivare, su tali tematiche, apposite convenzioni volte a supportare le Istituzioni a differenti livelli, da quello locale (Comuni, Regioni, ARPA) a quello nazionale (Ministeri, Enti di Ricerca, ISPRA);
- Sviluppare una politica di progettazione e realizzazione di studi in questo settore di ricerca, avvalendosi degli strumenti di sostegno finanziario nazionali e comunitari;
Il Gruppo di Lavoro si impegna infine a diffondere la cultura sullo sviluppo sostenibile come dichiarato nei 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda ONU 2030 mediante l’organizzazione di Progetti di ricerca interdisciplinari, Seminari, Scuole di alta formazione, Workshop, Citizen science, Convegni nazionali e internazionali, nell’ambito delle missioni di ricerca e di didattica che molti Soci svolgono, nonché di terza missione con il trasferimento delle conoscenze acquisite ai diversi portatori di interesse tra i quali i cittadini.